L’ osservazione in ambito educativo: Scuola Materna di Vignale di Traversetolo (PR)

Il processo di insegnamento si basa  sulla trasmissione di contenuti attraverso la didattica, ma necessita anche un rapporto relazionale insegnante-alunno non meno fondamentale.
Infatti, soltanto all’interno di una relazione è possibile trasmettere un apprendimento, e in misura più ampia, un’educazione.
E’ quindi fondamentale che insegnanti ed educatori abbiano la possibilità di riflettere sulla loro pratica educativa, anche mettendo in gioco le proprie emozioni, idee ed impressioni su quanto accade nella relazione con i piccoli affidati alle loro cure.

L’infant observation  è una metodica di osservazione psicanalitiva diretta nata per la formazione specifica degli psicoterapeuti, ma per le sue caratteristiche si presta ottimamente anche ad altri tipi di applicazioni.
L’osservazione diretta implica la presenza dell’osservatore all’interno della situazione osservata, che egli cerca di cogliere e studiare nella sua interezza.
Nell’osservazione il bambino o i bambini sono visti e pensati non in riferimento al loro fare o non fare, non essere o dover essere, ma bensì al loro essere-stare in quel luogo e in quel momento nello spazio mentale dell’osservatore.
Il bambino osservato percepisce prontamente l’attenzione centrata su di lui e questo può già dar luogo alla possibilità di comportamenti più strutturati e meno problematici.
Inoltre l’atto di osservare crea uno stop, una pausa nel fluire inarrestabile e spesso automatico di eventi, azioni e pensieri del contesto pedagogico, e questo è fondamentale per favorire una riflessione su ciò che sta accadendo.
Quanto più i bambini sono piccoli, tanto più agli insegnanti è richiesta oltre all’attenzione alla sfera relazionale, una funzione di contenimento e di risposta a bisogni (emotivi oltre che fisici).
L’educatore impara a comprendere i bisogni dei bambini di cui si occupa attraverso un processo di identificazione, che lo rende capace di sostenerne l’impatto emotivo e di trarre significati utili alla propria pratica educativa.

Nel difficile e complesso contesto educativo di una scuola materna esistono situazioni in cui, per chi è direttamente coinvolto nella relazione, può essere difficile cogliere e comprendere le richieste del bambino. Questo accade perché gli insegnanti sono spesso chiamati a relazionarsi con più bambini nello stesso momento; inoltre non tutti i bambini, a causa dell’ età, delle caratteristiche individuali, di possibili “inciampi” nel processo evolutivo, hanno maturato le capacità per esprimere compiutamente le loro “domande” e quindi talvolta le “agiscono” attraverso manifestazioni di grande impatto emotivo e difficile comprensione.

Pertanto, l’osservazione diretta, svolta da un professionista psicoterapeuta, può offrire agli insegnanti un dato con cui confrontarsi: questo materiale  rappresenterà nel gruppo di discussione un buon punto di partenza per una riflessione sulle dinamiche in gioco, permettendo di ottimizzare le proprie competenze educative e di stare meglio nelle situazioni difficili.

IL PROGETTO PREVEDE:

  •  un incontro preliminare con insegnanti (1 ora ½) per la presentazione del progetto di lavoro, del metodo e della finalità dell’osservazione. L’incontro consentirà, da parte degli insegnanti, di segnalare situazioni specifiche di bambini in difficoltà e concordare  i momenti più utili per l’osservazione;
  • 12 osservazioni (un’ora per ogni osservazione). Le osservazioni saranno effettuate dal terapeuta in giornate diverse, e potranno riguardare i diversi momenti di vita scolastica (l’arrivo, il pasto, il lavoro in sezione, il momento del riposo, la riconsegna..) sulle base delle criticità evidenziate;
  •  un incontro mensile di discussione delle osservazioni con il gruppo di insegnanti  (1 ora ½) per 3 mesi in cui verrà presentato e discusso insieme  il materiale delle osservazioni, al fine di comprendere meglio le “richieste relazionali” dei bambini  e trovare migliori strategie di intervento nelle situazioni di difficoltà;
  • un incontro conclusivo con gli insegnanti (1 ora ½) di discussione e verifica del progetto.

Il progetto sarà condotto dalla dott.ssa Carolina Gandolfi, medico psicoterapeuta del Ruolo Terapeutico di Parmae finanziato dal COMUNE DI TRAVERSETOLO.

INFO: dott.ssa Carolina Gandolfi, carolinagandolfi79@gmail.com, rtparma@gmail.com